13 anni…
Che cosa prova un ragazzo o una ragazza a tredici anni? Che cosa rende a volte difficile il periodo che va dai 12/13 ai 18 anni circa?
Potremmo dire che in loro, come è accaduto a noi, sta avvenendo un cambiamento, una trasformazione molto importante: la costruzione dell’identità. Vi ricordate com’è stato per voi? Io me lo ricordo. Turbamento, spaesamento e paura e allo stesso tempo: energia, forza ed entusiasmo. Tante emozioni, tutte insieme e che spesso contrastano l’una con l’altra. Emozioni a volte potenti, difficili da contenere perché sovrastanti.
Sentimenti e stati d’animo ben descritte in “Tredici”, una serie tv di Netflix che, senza mezzi termini, mostra e descrivere i vissuti complessi di adolescenti quasi inermi di fronte al vortice emotivo. Impensabile che, in alcuni contesti, i giovani adolescenti possano vivere situazioni di violenza e bullismo dove dovrebbero invece ricevere ascolto e protezione. Dalla serie emerge quanto sia importante mantenere aperto il canale comunicativo, senza inutili paranoie, ansie e pregiudizi.
I giovani hanno bisogno di condividere in modo autentico le emozioni, gli stati d’animo e i cambi di umore; hanno bisogno di trovare negli interlocutori la capacità di comprendere e contenere, senza giudicare, sentendosi accolti e ricevendo feedback costanti. Il corpo cambia, le certezze vengono meno, non si sa più chi si è. La vita perde valore e significato.
Come si fa a capire chi si vuole essere? Mettendosi alla prova, sperimentandosi nella vita di tutti i giorni.
In tutto questo è fondamentale il ruolo dei genitori, degli insegnanti, degli psicologi, dei counselor e chi lavora nell’ambito delle professioni d’aiuto (psicologi, educatori, psicoterapeuti…) che hanno il compito e la responsabilità di creare quelle condizioni favorevoli alla scoperta e costruzione del proprio se, in modo adattivo, tutelando l’unicità di ciascuno. Come? Fornendo luoghi di condivisione, di ascolto, di scambio e di apprendimento autentici.
Ma che cos’è esattamente l’adolescenza? L’adolescenza è il periodo che si colloca tra l’infanzia e l’età adulta. E’ un periodo di evoluzione in cui i giovani si trovano a passare da una condizione di dipendenza a uno stato di indipendenza, autonomia e maturità, dall’essere parte di un gruppo come la famiglia, a un gruppo composto da pari (Mabey e Sorensen 1965). L’adolescenza è un processo che si può definire multidimensionale, comporta trasformazioni e cambiamenti di tipo fisiologico, biologico, psicologico e sociale. Il giovane ha quindi varie sfide evolutive da fronteggiare in modo adattivo ed efficace. Se ciò non avviene, se il giovane non riesce a gestire efficacemente una delle sfide evolutive potrebbe poi avere conseguenze psicologiche, emozionali e comportamenti negativi.
Dott.ssa Ester Varchetta
Doc. in Clinical Psychologist & in Educational Sciences – Transactional Analyst Counselor (REG-A0267-2010) -Psychodramatist – Family Mediator