Il “lavoro-su-di-se”, percorsi psicologici
Che cosa significa “lavorare” su di sé? E, soprattutto, perché farlo? Quali sono i vantaggi?
Direi che queste sono ottime domande che è giusto porsi, anche perché lavorare-su-di-se è impegnativo, ma allo stesso tempo, dopo aver sciolto la matassa di dubbi, incertezze e paure, fa star bene. Lavorare-su-di se significa iniziare un viaggio di esplorazione delle proprie modalità relazionali, imparando a gestire le emozioni e il cambiamento, prendendo decisioni e risolvendo i problemi.
Questo tipo di esplorazione dà la possibilità, ad esempio, di acquisire maggiore consapevolezza rispetto alle cause che ci portano a prendere una decisione (si tratta di lavorare a livello intra-personale o a livello di dinamiche interne) e come viene mettiamo in atto tale decisione nella vita quotidiana (livello inter-personale o sociale).
Perché potrebbe essere utile prendere consapevolezza di queste modalità? Perché spesso si tratta di comportamenti/pensieri/emozioni che rientrano nella sfera degli automatismi.
Ti è mai capitato di ripetere più volte un comportamento e di vivere dinamiche relazionali simili? Se la risposta è “sì” allora vuol dire che molto probabilmente si tratta di un comportamento automatico.
Gli automatismi non sono del tutto negativi, in passato probabilmente proprio quei comportamenti sono stati utili per sopravvivere e uscire indenni dalle situazioni difficili, ma, allo stesso tempo, questi automatismi potrebbero non essere più efficaci nella situazione presente, nel qui-e-ora, anzi potrebbero essere dannosi poiché tali modalità non ci permettono di vivere e sperimentarci in quello specifico contesto presente.
Uno dei vantaggi principali del lavoro su di sé è proprio quello di prendere consapevolezza di questi automatismi, o dinamiche interne copionali, e darsi la possibilità di trovare delle alternative, di risolvere problemi o difficoltà e gestire il cambiamento (non solo con le modalità usuali) sfruttando la creatività e le proprie risorse personali.
Questa potrebbe essere anche una sintesi dell’approccio del progetto “La Tartaruga – SPAZIO CRESCITA PERSONALE” che, operando nell’ambito della prevenzione e promuovendo il benessere personale e sociale, propone un lavoro-su-di-se che vuole favorire:
- la consapevolezza delle dinamiche inter e intra personali a livello di comportamenti, emozioni e pensieri*;
- l’acquisizione di strumenti per poter leggere le dinamiche inter e intra personali che si vivono quotidianamente;
- la gestione degli automatismi e delle emozioni negative (parassite);
- la capacità di prendere decisioni basandosi sul presente e sulle risorse personali (empowerment);
- la capacità di gestire il conflitto, condividere idee ed emozioni.
«Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere» Dalai Lama.
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A presto,
Dott.ssa Ester Varchetta