Qual è il legame tra ansia e alimentazione?
La mente è uno splendido meccanismo, usalo, ma non farti usare. È al servizio dei sentimenti: se il pensiero serve i sentimenti, tutto è in equilibrio; nel tuo essere sorgono profonda quiete e gioia. Oshio
Negli ultimi anni si è rilevato un aumento costante dell’utilizzo di farmaci contro l’ansia, i famosi ansiolitici, ma non sempre sono risolutivi. È necessario lavorare su di sé e acquisire strumenti per gestire i sintomi ansiogeni, tra cui curare l’alimentazione!
Ti è mai capitato di essere di cattivo umore ed avere mal di pancia? Si tratta di un fenomeno molto comune. Gli aspetti emotivi sono infatti fortemente correlati alle funzioni intestinali, influenzando il metabolismo e il processo di sintesi della serotonina, favorendo l’aumento di stati ansiogeni.
Ognuno reagisce all’ansia a modo suo, qual è il tuo? Leggi le seguenti opzioni e annota dove ti ritrovi di più:
- RIDUCI IL CIBO Tendi a mangiare di meno quando sei in ansia;
- AUMENTI LA QUANTITA’ DI CIBO Tendi a mangiare più del dovuto identificando il cibo come supporto energetico;
- CERCHI GRATIFICAZIONE NEL CIBO Tendi a cercare cibi di gratificazione spesso ricchi di grassi per gestire l’ansia.
PERCHÉ SPESSO L’ANSIA CI PORTA A MANGIARE DI PIÙ?
L’ansia e l’agitazione spesso ci portano a mangiare di più, una strategia per “tirarci su di morale” o “rilassarci”, in altre parole cerchiamo il modo di far circolare più serotonina nel corpo.
I passaggi che solitamente facciamo sono:
#Fase 1 L’umore è basso: ricerchiamo cibo gratificante come dolci, biscotti, bibite zuccherate, cioccolata…
#Fase 2 Aumenta così il livello di serotonina: il cervello, senza che ce ne rendiamo conto ci indica dove possiamo trovare i suoi precursori che si trovano, ad esempio, nei dolci che decidiamo di mangiare…
#Fase 3 Assumiamo farmaci gastroprotettori per contrastare i problemi intestinali dopo aver mangiato biscotti, cioccolato, ecc…
#Fase 4 Dormiamo male e aumenta lo stato ansiogeno.
CHE COS’E’ LA SEROTONINA?
La serotonina è coinvolta in numerose e importanti funzioni biologiche: ciclo sonno – veglia, desiderio sessuale, senso di fame – sazietà, umore.
Avere un livello basso di serotonina può comportare disturbi dell’umore, ansia, stati depressivi, problemi di natura sessuale, problemi a dormire e problemi intestinali, tra cui la stipsi.
La serotonina gioca un ruolo strategico anche nel controllo dell’appetito e del comportamento alimentare. Non a caso, infatti, molte delle persone che lamentano un calo dell’umore avvertono un bisogno importante di dolci, come ad esempio il cioccolato, alimento che contiene e favorisce la produzione di serotonina.
L’INTESTINO: IL SECONDO CERVELLO
Lo sapevi che attualmente l’intestino viene considerato il secondo cervello? Perché?
Oltre alla digestione, quali altre funzioni svolge?
- INTESTINO E RICORDI – L’intestino aiuta a fissare i ricordi legati alle emozioni e ha un ruolo fondamentale nel segnalare gioia e dolori;
- INTESTINO E SEROTONINA – L’intestino produce il 95% della serotonina, il neurotrasmettitore del benessere, che viene rilasciato in seguito a stimoli interni quali appunto le emozioni e le abitudini;
- INTESTINO E PENSIERO – L’intestino può “pensare”, prendere decisioni, provare sensazioni in modo autonomo dal cervello. Qualunque emozione o stress che coinvolge il primo cervello, influenza inevitabilmente la salute e il benessere di questo organo e viceversa.
Alcuni studiosi distinguono il così detto cervello “alto” dal cervello “basso”:
- “Il piano alto”, il cervello che siamo abituati a usare per risolvere problemi. Ma se non funziona?
- “Il piano basso” che viene in soccorso e aiuta ad esprimere le emozioni, positive o negative, con il proprio linguaggio biologico.
QUALI SONO GLI ALIMENTI CHE AIUTANO A GESTIRE L’ANSIA?
Come hai potuto constatare, gli alimenti che assumi possono variare il livello della serotonina influenzando il tuo umore in positivo o in negativo.
Quali sono gli alimenti che aumentano i livelli di serotonina? Quali no?
ALIMENTI ANSIOGENI
- Dolci
- Bevande gassate
- Alcol [anche se può dare, come altre sostanze, l’illusione di rilassamento]
ALIMENTI ANTI-ANSIA
- Pasta, cereali, patate e riso
- Pesce e pollo
- Vegetali (fagioli, carote, zucche, ortaggi…)
- Frutta
Per ulteriori approfondimenti, non esitare a contattarmi!
Dott.ssa Ester Varchetta