Nello sport come nella vita: chiedi aiuto nei momenti difficili?
Qualche giorno fa, stavo leggendo degli articoli online e mi sono imbattuta in una intervista che Michael Owen, un famosissimo calciatore inglese, ha rilasciato a BT Sport (Media Inglese) e ripresa da molti Media Sportivi nel mondo.
Michael Owen è stato un grande calciatore, ha vinto tantissimi premi. Purtroppo però la sua carriera è stata funestata da numerosi infortuni che hanno messo a dura prova la sua capacità di gestire gli eventi avversi. Non sempre, infatti, riusciamo a superare le prove della vita anche se fortemente appassionati di quello che facciamo.
Sapete, avere passione vuol dire anche patire, soffrire, per l’oggetto che ci appassiona. Sembra un controsenso, ma nel momento in cui proviamo passione, allo stesso tempo possiamo anche provare sofferenza. Ma com’è possibile? Quali personaggi della storia vi vengono in mente che erano fortemente appassionati e nello stesso tempo hanno anche sofferto?
Micheal Owen, forse non conosciuto da tutti, potrebbe esserne un buon esempio. Nato per giocare a calcio, già da piccolo era un fenomeno. A 18 anni esordisce in Premier League (la Serie A Inglese) ed a soli 21 anni è il più giovane calciatore a vincere l’ambitissimo Pallone D’Oro. Le sue grandi qualità fanno si che venga considerato uno dei più forti calciatori di sempre.
“Per sei o 7 anni ho odiato il calcio, non vedevo l’ora di ritirarmi”, così ci racconta Owen di quei momenti difficili iniziati quando aveva solo 26 anni. Ed ancora: “Quando mi sono fatto male agli adduttori, la mia carriera è finita. Ero pietrificato, sapevo che potevo strapparmi un muscolo. La cosa peggiore è che il tuo istinto ti dice di fare quello che hai sempre fatto per tutta la vita, ma poi inizi a pensare: ‘no, non farlo’”. Ed ancora, “Non ero più quello che segnava goal come quello all’Argentina (a soli 18 anni ai Mondiali durante Inghilterra Argentina il 30/06/1998 https://www.youtube.com/watch?v=U9j8drejlDo). Al tempo saltavo gli avversari, scattavo negli spazi, crossavo. Quello ero io. Sono nato per essere un calciatore, e invece, mi ricordo delle volte in cui avevo paura che un compagno mi lanciasse in profondità. Pensavo sempre: ‘No, Non farlo, ti prego, giocala corta!”.
Passione e sofferenza. Come trasformare la sofferenza? Come uscire dal dolore, dalla paura e ricominciare? Le risposte possono essere tante, oppure solo una: allenare oltre che i muscoli del corpo, i muscoli della mente. Il primo passo è chiedere aiuto. Che cosa sarebbe cambiato nella vita di Owen se nei periodi difficili avesse chiesto aiuto? Nella vita, come nello sport, chiedere aiuto nei momenti difficili può aiutarci ad arricchire la percezione della situazione che stiamo vivendo, guardandola da altri punti di vista, per poi trovare modi nuovi per viverla!
By Dott.ssa Ester Varchetta