Attaccamento: quali implicazioni nella relazione di coppia?
In ogni vita di coppia è sempre possibile il respiro del desiderio se l’amore continua a esistere.
Massimo Recalcati
Cos’è l’attaccamento?
L’attaccamento rappresenta uno dei sistemi motivazionali fondamentali, in quanto garantisce la sicurezza del bambino in un mondo che lo espone a dei pericoli. Il sistema di attaccamento è presente anche negli animali, in particolare nei mammiferi, consentendone la sopravvivenza. Questo fa parte del patrimonio genetico degli uomini e permette la riproduzione della specie.
Secondo Bowlby il bambino, appena nato, è tendenzialmente portato a sviluppare un forte legame di attaccamento con la madre o con chi si prende cura di lui (caregiver), assolvendo così a tre principali funzioni:
- FUNZIONE BIOLOGICA: sopravvivenza
- BISOGNO DI SICUREZZA: protezione
- BISOGNO DI ESPLORAZIONE: esplorare l’ambiente (per trovare le risorse per sopravvivere)
Sempre secondo Bowlby l’attaccamento è il “Sistema motivazionale di base, innato e biologicamente adattivo, organizzato in sistemi comportamentali complessi, finalizzati a mantenere la prossimità con le figure di attaccamento, al fine di regolare il senso di sicurezza personale”.
Da un punto di vista comportamentale, dunque, la relazione di attaccamento può essere descritta come un dispositivo che regola costantemente e dinamicamente l’equilibrio ed il bilanciamento tra attaccamento ed esplorazione. Quando tale bilanciamento è adeguato, il bambino si trova in una situazione di relativa protezione e sperimenterà un sentimento di sicurezza. Vi sono, però, varie situazioni in cui non si determina un adeguato bilanciamento fra attaccamento ed esplorazione.
Due sono le ipotesi sono centrali nella costruzione teorica di Bowlby:
- Lo stile di attaccamento infantile dipende dalla qualità delle cure materne;
- Lo stile dei primi rapporti di attaccamento influenza l’organizzazione precoce della personalità e le future relazioni.
Partendo dal concetto di base sicura*, Mary Ainsworth (1913-1999) identificò diversi stili di attaccamento che attualmente possiamo collegare allo stile genitoriale:
SICURO: genitori sensibili. Solitamente si riscontra, ad esempio, un miglior adattamento sociale al nido e alla materna, il bambino impara a chiedere aiuto. Le relazioni sono basate sulla fiducia
INSICURO-EVITANTE: genitori trascuranti, caratterizzati spesso da aggressività, isolamento, antisocialità, poca affettività. Le relazioni sono basate sull’autonomia.
INSICURO-AMBIVALENTE: genitori incoerenti e iperprotettivi, caratterizzati spesso da aggressività, impulsività, inconsolabilità, paure, ansia e gelosia. Le relazioni basate sulla dipendenza.
DISORGANIZZATO: genitori spaventati/spaventanti, caratterizzati spesso da dissociazione, psicopatologia, disregolazione emotiva. Le relazioni sono disregolate.
Attaccamento: quali implicazioni nella vita adulta?
La storia di attaccamento individuale, in generale, impatta su:
- Stile relazione.
- Rappresentazione di sé, dell’altro e delle relazioni.
- Problem solving e regolazione emotiva.
- Modello per le relazioni future.
Attaccamento: quali implicazioni nella vita di coppia?
Ricordando che il sistema di attaccamento è dinamico, pertanto in base alle relazioni costruite nel tempo può modificarsi, possiamo trovare una significativa correlazione tra storia di attaccamento individuale e il legame di coppia:
• MODELLO SICURO, quando si è in grado di vivere esperienze intime e di ricevere e chiedere aiuto all’altro, senza manifestare paure particolari di abbandono.
• MODELLO EVITANTE O DISTACCATO, quando l’adulto in questione mostra di sentirsi a disagio nei contesti di intimità e di essere incapace di dipendere dall’altro e di fidarsi dell’altro.
• MODELLO ANSIOSO/DIPENDENTE/AMBIVALENTE, quando l’adulto mostra dubbio e preoccupazione circa l’affidabilità dell’altro e circa la sua disponibilità a soddisfare le proprie richieste affettive. Tendenzialmente è un partner insicuro, geloso, teme di essere abbandonato.
• MODELLO DISORGANIZZATO, quando l’adulto tende ad essere disregolato emotivamente, inaffidabile, ha reazioni distruttive e anche violente. Cerca relazioni molte strette ma allo stesso tempo le teme e fugge.
Conclusioni
Conoscere la propria storia di attaccamento può aiutare a comprendere alcune dinamiche di coppia che spesso portano alla sofferenza e, sempre più spesso, anche alla rottura.
Dott.ssa Ester Varchetta
In caso di necessità chiedi una consulenza di coppia, costruiremo insieme il percorso adattato a voi!
*Base sicura = è un caregiver con il quale un bambino ha formato un legame di attaccamento e che il bambino usa come base dalla quale partire per esplorare e come rifugio sicuro in momenti di stress. Questa “base sicura” permette così di promuovere nel bambino un senso di fiducia in se stesso, favorendone progressivamente l’autonomia. La “base sicura” è il presupposto per poter sviluppare la fiducia nell’altro e poter costruire delle relazioni.