
Ansia, turbamenti, preoccupazioni? Autoconsapevolezza!
L’uomo possiede dentro di sé molte pelli, che ricoprono le profondità del suo cuore. Egli conosce molte cose, ma non conosce se stesso. Trenta o quaranta pelli, spesse e dure come quelle di un bue o di un orso, ricoprono l’anima. Andate nel vostro mondo interiore, e lì, imparate a conoscere voi stessi.
Meister Eckhart
Una delle peggiori trappole della nostra vita è l’abitudine di non vivere il momento presente, non andare in profondità nei nostri pensieri, nelle nostre emozioni e sensazioni, perdendo la coscienza di sé.
Il nostro pensiero oscilla continuamente tra il passato e il futuro, vagando tra rimpianti e nostalgie di quello che fu e attese e fantasticherie di quello che sarà, ma tra questo “prima” che non c’è più e questo “dopo” che non ha corpo, si perde ciò che esiste e che è sotto i nostri occhi nel momento presente.
Alcune persone trovano modi per mascherare le proprie emozioni piuttosto che ascoltarle. La dipendenza da determinati comportamenti è spesso associata al mascheramento emotivo che può favorire comportamenti come:
- Bere e/o mangiare eccessivamente
- Lavorare troppo
- Giocare troppo al computer o al cellulare
- Giocare d’azzardo
- Eccessivo esercizio fisico
Solo sviluppando la presenza a se stessi è possibile diradare la matassa dei pensieri distraenti e mitigare lo stato di continuo, incessante, rimuginare.
Quali sono gli effetti nella quotidianità a casa o al lavoro della consapevolezza di sé?
- Maggior capacità di concentrazione
- Maggiore attenzione alle conseguenze dei propri atti
- Accresciuta responsabilità verso gli altri e verso se stessi
Ti preoccupi troppo di ciò che era e di ciò che sarà. C’è un detto: “Ieri è storia. Domani è un mistero ma oggi è un dono, per questo si chiama presente”
Maestro Oogway

