Come prendere decisioni efficaci e far fronte alle delusioni?
Ti capita mai di prendere delle decisioni sbagliate o di ricadere negli stessi errori? Ti accorgi di agire come se avessi il “pilota automatico”? Andiamo a scoprire il motivo di questi comportamenti facendoci aiutare dalle neuroscienze!
“Comprendendo l’inconscio, ci liberiamo del suo dominio” Jung
Il Sistema Nervoso e la sopravvivenza
Dal punto di vista evoluzionistico, il Sistema Nervoso ha la funzione di attuare dei programmi (lotta, fuga, inibizione) per favorire la sopravvivenza.
Infatti ai fini della sopravvivenza, e del mantenimento della specie, nel momento in cui si ottiene una gratificazione da un comportamento tendiamo ad apprenderlo e memorizzarlo per poterlo ripetere (apprendimento di un programma). Se al contrario il rinforzo è negativo, provando dolore e sofferenza, si potrebbe innescare l’evitamento di quel comportamento se pur utile alla sopravvivenza. Come facciamo a sapere se quel “programma” appreso, diventato automatico, è sempre efficace in tutte le situazioni?
Prendiamo ad esempio l’ormone dello stress, quest’ultimo entra in circolo in risposta ad un evento stressante e a lungo andare, se non troviamo nuove strategie di compensazione, può favorire la depressione del sistema immunitario, provocando stati di malattia e malessere, che potrebbero in alcuni casi portare alla morte (quindi alla non sopravvivenza della specie).
Le risposte comportamentali adattive
Il cervello cresce in base alla complessità delle strategie da adottare. Un comportamento è adeguato quando, oltre a ricercare la gratificazione e piacere, si basa su delle motivazioni (scelte e strategie) comportamentali bene definite. Ma chi elabora queste strategie?
I protagonisti di questo processo sono l’amigdala, il nucleo accumbens e la corteccia prefrontale.
L’amigdala, in connessione con altre parti dei sistemi Limbico e Rettiliano, promuovere la spinta ad agire per ottenere la gratificazione oppure l’evitamento nel momento in cui si innesca paura e ansia.
La corteccia prefrontale, invece, ha il compito di prendere atto di ciò che c’è nell’ambiente, regolando la spinta reattiva dell’amigdala (struttura arcaica). La spinta reattiva ha la meglio quando la paura o l’ansia prendono il sopravvento e in questo caso diciamo: “Non ho capito più niente, ero fuori di me”. Per le neuroscienze, questo comportamento è dato dal fatto che la corteccia prefrontale è stata inibita dalle componenti più arcaiche del nostro cervello, ovvero i sistemi limbico e rettiliano.
Una risposta comportamentale adattiva è possibile solo quando riusciamo a mettere in connessione corteccia prefrontale e sistema arcaico. Come? Attraverso l’analisi del comportamento.
Analisi del comportamento per predire pericoli e minacce
In neuroscienze, si distinguono due sistemi:
SISTEMA PRIMITIVO (Sistema Limbico e Rettiliano)
Intuitivo
Veloce
“Forte”
SISTEMA EVOLUTO (Corteccia pre-frontale)
Analitico
Lento
“Debole”
È come se, nei millenni la corteccia pre-frontale si sia evoluta, ma il sistema limbico è rimasto lo stesso. Ciò spiegherebbe perché le nostre decisioni, in realtà, sono più emotive che razionali. Pertanto la “razionalità” è più debole della ricerca del piacere o dell’evitamento. Il processo decisionale razionale prevede un maggiore dispendio di energie, rispetto al sistema primitivo.
Ad esempio, molte persone sono convinte che l’aereo sia più pericoloso dell’automobile e invece ci sono più incidenti stradali che aerei. Pensiamo che sia più pericoloso uno squalo rispetto ad un infarto e che sia più pericoloso il tabacco rispetto all’amianto. Il sistema decisionale “che intuisce” spesso sovrasta il sistema “che ragiona”.
Come allenarci a prendere decisioni efficaci e far fronte alle delusioni?
E’ possibile allenare la capacità di prendere le decisioni in modo efficace per non farci travolgere dalle emozioni e dalla nostra parte istintiva?
Certo! Allenando la così detta “Intelligenza Emotiva” e aumentando così l’Autoconsapevolezza.
La psicologia ha proprio questo compito, aiutare le persone a innescare processi decisionali che favoriscano il benessere e un adattamento positivo contro automatismi e comportamenti meccanici e inconsci che non sempre sono “adeguati” e utili a rispondere alle possibilità o difficoltà del presente. Di fronte ad un pericolo, i sistemi rettiliano e limbico sono fondamentali, ma in molte circostanze potrebbero non essere così utili per prendere una decisione.
I percorsi psicologici, in particolare la psicologia clinica, aiutano proprio a fare questo, mettendo in connessione Sistema Limbico e Corteccia Prefrontale, favorendo un processo di Autoconsapevolezza, attraverso il colloquio e altre tecniche (come la Narrazione, la Mindfulness e il Training Autogeno).
Dott.ssa Ester Varchetta