Quale relazione di coppia nella famiglia di oggi?
Cosa significa “metter su famiglia oggi“? Che funzione ha assunto il matrimonio nell’attuale contesto socioculturale?
Forse non lo ricordiamo ma il matrimonio non ha sempre avuto una così larga diffusione e non tutti potevano accedervi. Prima dell’età moderna il rapporto tra coniugi non aveva importanza in se stesso, ma solo in quanto garanzia di continuità di alleanze tra gruppi, in particolare per quanto riguarda i gruppi aristocratici. Infatti il matrimonio era pattuito dalle famiglie ed aveva come condizione la trasmissione dell’eredità (per la famiglia dello sposo) e disponibilità della dote (per la famiglia della sposa).
All’inizio dell’età moderna il matrimonio come istituzione vive dei cambiamenti: da forma di alleanza tra gruppi diviene una vera e propria impresa, una unità produttiva. Questo vale sia per le famiglie contadine e artigianali, sia per le famiglie borghesi. Successivamente all’interno della società borghese si registra una scissione tra la così detta economia domestica ed economia dell’impresa familiare, dando vita alla famiglia moderna. Una unità “privata”, sottratta dalle responsabilità pubbliche. Tale fenomeno porta ad un ridimensionamento della composizione familiare: dalla famiglia estesa, produttiva, alla famiglia nucleare moderna.
Nella società postindustriale che cosa accade? Quali altri mutamenti? Nella società postindustriale la famiglia diviene sempre più uno spazio privato nel quale è centrale la cura delle relazioni primarie. Pertanto la famiglia è connotata da un orientamento privatistico ed espressivo, questo anche grazie alla diffusione dei servizi e del consumismo. Di conseguenza i coniugi sono svincolati dal mandato sociale e possono così costruirsi uno spazio dedicato all’espressione delle proprie potenzialità e trovare risposte alle proprie attese. La relazione di coppia “è in qualche modo funzionale alla propria felicità personale. In sintesi, dalla fedeltà alle proprie famiglie d’origine si sostituisce la fedeltà, intesa in senso lato, al proprio coniuge, in definitiva, a se stessi: alla propria realizzazione.” (Gambini, 2007).
Tale mutamento all’interno della coppia coniugale ha origine nell’amore romantico (di cui abbiamo parlato nell’articolo “Quali ingredienti per una coppia che non-scoppia?“). L’attuale matrimonio non è più frutto di strategie familiari, ma di una scelta. “Oggi ci si sposa per amore: per amore si rimane insieme o ci si lascia”. La così detta “ideologia dell’amore” ha delle conseguenze dal punto di vista della struttura relazionale, di parentela e di tipo sociale (Goode). Non essendo più qualcun altro a decidere, i partner basano la relazione sulla fiducia reciproca, concentrandosi sul rapporto stesso. Il matrimonio, o l’unione tra due persone, diviene sempre più uno spazio di mediazione, di scelte, di contrattazioni più o meno esplicite, tra richieste ed aspettative.
Sono proprio queste aspettative a rendere, a volte, fragile l’attuale coppia coniugale?
Considerato che nel contesto storico attuale, al centro del rapporto coniugale c’è la relazione di coppia basata sulla parità, reciprocità e intimità, si richiede ai partner la capacità di condividere pienamente tutti gli aspetti della vita: dalla sfera sessuale, spirituale, valoriale, creativa e così via. Qual è il rovescio della medaglia? Per alcuni studiosi la coppia così strutturata può favorire una idealizzazione della relazione stessa come unico spazio dove potersi esprime, realizzare e rispondere ai propri bisogni. Un’aspettativa a cui è possibile rispondere solo in parte e non è detto che possa essere sempre così, in quanto la vita e le persone cambiano, quindi possono cambiare anche i bisogni di ciascuno. La realtà e le circostanze portano la coppia, superata la fase di innamoramento, a svelarsi mostrando i propri limiti e andando incontro al pensiero di non poter soddisfare tutte le aspettative attraverso l’altro. Emergono così le fragilità della coppia stessa, che entra così in crisi. Cosa fare? Quali possibilità rimangono?
Vorrei anticipare che questo vuole essere uno spunto di riflessione, non essere una risposta certa alla complessità sopra descritta. Per far fronte alle normali fragilità della coppia, penso sia importante ri-considerare il concetto espresso poc’anzi: nell’ ideologia dell’amore romantico è fondamentale allenare sin da subito, con il supporto del contesto sociale, le capacità comunicative, di mediazione e di negoziazione per rispondere alle richieste e alle aspettative del partner, esplicitandole il più possibile così da poter scegliere, ogni giorno, insieme come proseguire il sentiero della vita.
By Dott.ssa Ester Varchetta
Doc. in Psicologia Clinica e in Scienze dell’Educazione
Mediatrice Familiare, Counselor e Psicodrammatista